È terribile. Anche la frutta eccedente potrebbe essere decomposta e trasformata in un fertilizzante. Perché gettarla in mare? Usiamola ad esempio come fertilizzante naturale per piante o coltivazioni biologiche. Perché devono buttarla via?! Ad ogni modo, è tutto disorganizzato; ogni nazione pensa soltanto ai propri interessi. Non dico tutte le nazioni, ma molte si comportano proprio così. Ognuna custodisce gelosamente i propri cosiddetti segreti, che il mondo intero già conosce, che tutti i Buddha conoscono. Pensano che siano segreti. Proteggono tutti i loro segreti, ma non si aiutano molto reciprocamente. E se qualcuno presta il suo aiuto, gli altri cercano di sfruttarlo, si prendono gioco di lui ed esercitano ogni tipo di pressione per impedirglielo, in modo che non possa più aiutare, provocandogli addirittura molti problemi. Il nostro mondo è ricco di ogni cosa. Potremmo nutrire l'intero pianeta ed esportare alimenti negli altri trentatré pianeti, in quelli che non hanno terra da coltivare, nei pianeti in cui i minerali sono stati distrutti o dove l'atmosfera è stata avvelenata dalle "Guerre Stellari", (la Maestra ride) qualcosa del genere. Potremmo esportare frutta e verdura fresche in questi luoghi e importare i loro UFO. Sì. Potremmo fare uno scambio. Importare le loro ottime apparecchiature, macchine ed esportare il nostro "tofu" (formaggio di soia), (risata), i fagioli rossi, il riso, il grano, ecc., e persino gatti, cani e uccelli perché possano ammirarli. Su alcuni dei loro pianeti non ve ne sono molti. L'atmosfera è stata distrutta, quindi possono ospitare a fatica le persone. Mantengono bassa la popolazione perché devono riciclare la loro atmosfera, l'ossigeno e tutto il resto. Non possono, quindi, permettersi di tenere animali domestici. Dunque potremmo addirittura esportare la nostra atmosfera; dare ad ognuno di loro un pacchetto di ossigeno dalla terra con amore. Già! Possiamo farlo.
Se le guide del mondo si rendessero conto di quanto è dannoso pensare soltanto al proprio tornaconto; di quanto effimero è quel tipo di atteggiamento verso loro stessi; e di quanto è nocivo, a lungo andare, alla loro generazione e a quelle future; se si rendessero conto che esistono altri pianeti, altre civiltà nell'universo, con cui dovremmo metterci in collegamento e tentare di comunicare, tentare di imparare, cercando di ottenere un vantaggio reciproco, smetterebbero di litigare e farsi guerra gli uni con gli altri. Dovrebbero adoperarsi al massimo almeno per cercare il modo di fare la pace anziché la guerra, impiegando tutta l'energia o le risorse finanziarie a tale scopo.
Ma come posso parlare a tutti ora? Dovremmo iniziare a cercare i Presidenti, uno alla volta? Abbatterli con l'energia del nostro raggio luminoso e con la nostra C.A. (risata), cura amorevole. Li abbatteremo con la nostra C.A., cura amorevole. Diamo tre pacchetti di amore ad ognuno di loro. Ma se li inghiottiscono.... Se andassi dalle guide del mondo, potrebbero pensare che voglio qualcosa da loro, perché tutti vogliono sempre qualcosa dagli altri. Potrebbero, quindi, credere che sia così. Molto di rado accade che qualcuno faccia qualcosa senza volere nulla in cambio. Be', anch'io voglio qualcosa in cambio. Voglio che loro si prendano cura della gente, che dedichino veramente la loro vita al beneficio della loro nazione e anche dell'intero pianeta, che riparino gli errori che abbiamo commesso, che rendano bello il nostro pianeta e che cerchino di mettersi in contatto con gli altri mondi oltre al nostro, al fine di migliorare le nostre tecniche, le nostre macchine, la nostra comprensione, il nostro stile di vita e di alleviare la sofferenza del nostro mondo e, se possibile, degli altri mondi.
Se siamo veramente le guide del mondo o le guide della nazione, dobbiamo ampliare le nostre vedute e agire su vasta scala, avere un pensiero ampio anziché preoccuparci soltanto di un piccolo gruppo di persone, di politici, di un gruppo di nazioni, di un gruppo di persone interessate o dei nostri aiuti, del nostro gruppo o dei nostri sostenitori o addirittura della nostra nazione soltanto. Pensando in questo modo, anziché allargare la nostra mente e il nostro cuore, degradiamo noi stessi. E' molto difficile, ma possiamo farcela. Il mondo andrà male fino a un certo momento, poi le persone si sveglieranno e saranno insieme. Saremo tutti uniti. Ecco perché talvolta non siamo svegli e Dio, di conseguenza, deve provocare disastri, usandoli come un rimedio per scuoterci e risvegliarci dal nostro sonno profondo. Ma questo è troppo tragico e l'effetto rimarrà per molto tempo. E' meglio che ci svegliamo da soli prima del disastro.
Per un attimo rimaniamo scossi, ma poi ricadiamo nelle nostre cattive abitudini: incapaci di imparare dal passato, dalle precedenti esperienze benefiche, al fine di migliorare. Spero che il livello a cui siamo arrivati sia sufficientemente basso perché le guide del mondo possano capire che devono cambiare il nostro sistema di vita. Il loro pensiero deve andare al di là di questa vita. Devono pensare anche a ciò che si trova oltre i confini della loro nazione, al di là dell'atmosfera del nostro pianeta. Altrimenti, sprechiamo la nostra grandezza, pensando, lavorando e vivendo proprio come animali o formiche, soltanto per riempire il nostro stomaco; prendendoci solamente cura del nostro ambiente, dei parenti e amici, o della nazione. Non fanno così le formiche? Non fanno così le api? Sono addirittura meglio organizzate di alcuni di noi. Sono addirittura più solidali tra loro di alcuni di noi. Sono addirittura più affettuosi tra loro di alcuni di noi. Si dividono in parti uguali i loro guadagni. Lavorano insieme; mettono le cose insieme e le dividono con gli altri.
Noi abbiamo abbastanza. Abbiamo troppo. Il nostro mondo è ancora molto ricco, molto ricco di ogni cosa, di minerali e di ogni tipo di risorsa. Anche se esauriremo il petrolio, troveremo qualcos'altro per fare funzionare le nostre automobili. Gli UFO non hanno petrolio. Non ne hanno bisogno. Potete portare abbastanza petrolio da Marte a qui? Settantotto milioni di chilometri di distanza, è vero? Il pianeta più vicino è Marte, giusto? Comunque, per andare e tornare occorrerebbe tutto il nostro carburante. Non è poi così vicino, in realtà. Non è come andare da qui a Hong Kong; lo sappiamo tutti!
Esistono diversi tipi di carburante che possiamo usare per scopi diversi. Nei mondi più evoluti non hanno bisogno di petrolio. E' troppo fastidioso e pesante. Usano tipi diversi di energia, non necessariamente quella solare. Nell'atmosfera abbiamo altri tipi di energia. Penso che alcuni scienziati abbiano iniziato a scoprirli, ma non hanno cominciato a usarli. Perché talvolta, quando uno scienziato scopre qualcosa, qualcun'altro tenta di fermarlo, impedendo al pubblico di venire a conoscenza della scoperta o di appoggiarlo. Magari è venuto meno l'aiuto finanziario; non ha potuto proseguire i suoi esperimenti o qualcun'altro gli sta addosso, gli ruba il brevetto, lo distrugge, lo usa per un fine malvagio o cerca di venderlo. Costa molto denaro e nessuno vuole comprarlo. Rimarrà bloccato là, in qualche luogo nelle mani di nessuno, senza produrre nulla. Capite?
Il nostro pianeta, finché vi saranno persone con questa mentalità, non andrà da nessuna parte nel futuro, nei mondi della civiltà, nei mondi di una vita umana soddisfacente: la vita vera, dignitosa e rispettabile. Sarà molto difficile. Pertanto, penso che il nostro lavoro non sia molto brutto, no? Possiamo cercare di insegnare alle persone perlomeno ad essere oneste, a lavorare duramente, a contare su loro stesse e a trovare la loro saggezza. Cosicché qualsiasi lavoro, anche piccolo, esse svolgano, lo facciano con il cuore, con devozione. E anche se non possono fare il loro lavoro, siano perlomeno oneste verso la società. Non ingannino le persone. Non creino problemi. Siano pazienti e utili. O almeno non causino problemi. Allora non saranno più gelose né inciteranno la gente a demolire il successo di altre persone nella scienza o in qualsiasi altro campo esse lavorino.
Solitamente, quando i nostri discepoli si incontrano tra loro per la strada, in un paese straniero o in qualunque altro posto, sentono di essere fratelli. E sanno che possono fidarsi gli uni degli altri. Sanno che quelle persone che hanno incontrato li aiuteranno, li ameranno o, perlomeno, non faranno loro del male. E' vero? (Sì). Se tutto il mondo fosse, dunque, così, cosa ne pensate? (* Ci scommetto). Oso sfidare tutte le cosiddette organizzazioni religiose a creare una tale fratellanza. Non è così? Provate a elencarle: non ne troverete una. Sì? E' difficile trovare una fratellanza in cui ognuno si possa fidare dell'altro, così come accade tra noi. Vero o no? (La platea risponde "Vero!" e applaude).
Ovviamente abbiamo sempre le nostre debolezze e le nostre personalità, ma sappiamo che possiamo fidarci l'uno dell'altro e sappiamo di avere l'amore. Sappiamo che possiamo offrire amore. Sappiamo di poter dare tutto ciò che abbiamo. Su questo, abbiamo fiducia reciproca. Se creiamo un mondo così, non abbiamo bisogno di andare in paradiso; non c'è bisogno di discutere sul Nirvana. Resteremo qui. (Applauso). Abbiamo, quindi, iniziato dal Nirvana e siamo finiti sulla Terra. E' bello. In realtà, il nostro obiettivo non è quello di fuggire dai nostri doveri o dalla Terra. Dobbiamo semplicemente comprendere che, se non riusciremo a cambiare la Terra, non potremo restare quaggiù e, quindi, dovremo andarcene. (La Maestra ride). E' vero?
Se, dunque, amate il nostro mondo, se siete una persona con i piedi per terra, se pensate che gli uomini sulla terra siano ancora meritevoli e degni di fiducia, allora salvateli; salvateli con la vostra saggezza, con ciò che sapete sulla pratica, sulla compassione, sull'amore e sul Metodo Quan Yin. Questo è il nostro dovere. Dopotutto, se, passati al Metodo Quan Yin e alla dieta vegetariana, ancora non vi piace questo pianeta, bene, ce ne sono tanti altri già pronti. Altri luoghi vi stanno aspettando. Ne abbiamo molti. Nella casa del Padre mio vi sono molte stanze; questo è certo. Chi può salire può sempre scendere, ma chi è giù non sempre può salire.
Qualora abbiate dei dubbi sul nostro metodo, sul nostro obiettivo o sui miei insegnamenti, perché siete dei nuovi arrivati, perché non avete avuto un'esperienza così forte come quella del vostro vicino che ha raccontato le sue belle esperienze, perché avete seguito un altro cammino o un'altra pratica o perché avete mangiato intenzionalmente il cibo sbagliato, posso ricordarvi di iniziare di nuovo, di essere profondamente convinti. Vi dò la mia parola d'onore che non faccio mai nulla per interesse personale.
Non penso mai, nemmeno per un istante, a qualcosa che possa giovare al mio corpo o ai miei parenti. Lo dico sempre, e chiunque può testimoniarlo. La mia famiglia ad Au Lac, ad esempio, per la prima volta ha una televisione da quando sono partita due mesi fa. Capite? Soltanto perché ho inviato loro alcune migliaia di dollari. E perché hanno una televisione? Perché vogliono guardare i miei video. (Applausi). Da questo esempio potete capire che non faccio nulla per il mio interesse e neppure per quello dei miei familiari.
Ovviamente, offro loro il mio aiuto quando me lo chiedono, altrimenti li ignoro. Penso che possono vivere ugualmente. Non mi preoccupo molto del loro benessere fisico. Finché sono in vita, va bene. Lascio che sia Dio a prendersi cura di loro. Ma, naturalmente, non li lascerò morire di fame né di qualcos'altro. Se posso aiutare il mio prossimo, aiuto anche la mia famiglia, ma non con fama e ricchezza. Chi sono io? Sono indifesa come voi e non posso certo dare loro fama e ricchezza. Non lascio neppure che i discepoli si inchinino dinanzi ai miei genitori o guardino la mia casa. Anche allora, se lo fanno per la mia gloria o per quella dei miei genitori, proibisco loro di venire. A quelli che vengono, proibisco di tornare a vedermi.
Non serve a niente la gloria che si ottiene da questa esistenza materiale, da due o tre corpi. La gloria migliore la troverete nella meditazione, migliorando voi stessi, diventando un bellissimo cittadino di questo mondo. Ecco come mi glorificate. Non vi sono altri modi. Abbiate, dunque, nuovamente fede nella vostra scelta di una via buona, di un buon maestro e di un buon insegnamento. Potete chiamarmi Maestra, va bene. Non sono più glorificata se mi chiamate mendicante. Ma mi chiamate Maestra perché avete capito che questa è la persona che sa ciò che vogliamo sapere, che ha capito ciò che vogliamo capire. E' la meta che vogliamo raggiungere. Capite? Rappresenta ciò che vogliamo diventare. Conosce a fondo se stessa, quindi la chiamiamo "Maestra".
Prima o poi, quando avremo imparato a conoscerci, chiameremo noi stessi "Maestro". Il vero Maestro è chi conosce se stesso o se stessa. E questa è l'unica ragione per cui dovete chiamarmi "Maestra". Per il resto, non sono più glorificata rispetto a prima che assumessi questo compito. E' uguale! Sì, e non c'è alcun interesse personale. La nostra via è veramente quella giusta, quella che porta i maggiori benefici alle persone, la più veloce. I nostri discepoli progrediscono più velocemente di qualunque altro discepolo di qualsiasi altra organizzazione mondiale che abbia mai conosciuto.
Posso dirvelo in tutta onestà e voi potete provare a scoprirlo. Potete prendere il tempo che vi serve per imparare a conoscere altre vie. Non sono gelosa. Non ho paura. Non ho paura che andiate via da me. Temo soltanto che perdiate il vostro tempo e vi sentiate afflitti quando tornate, dicendo: "Che spreco!". (Applausi). Capite? Pertanto, scoprite ciò che volete sapere, in modo da camminare con passo sicuro. Capite? Se dovete veramente scoprire qualcosa su di me, fatelo ad ogni costo. Se volete davvero scoprire se esiste una via migliore della nostra, fatelo e in fretta. Non restate seduti, esitando e sprecando il tempo di entrambi. Capite? Se ne trovate un'altra, una migliore, sono felicissima di lasciarvi andare, perché con meno discepoli il mio lavoro è meno faticoso. E potrei addirittura unirmi a voi. Possiamo diventare compagni di pratica. Potrei sedermi là come voi, a godere dello stato di discepolo: tutto bello, cura e amore, senza alcuna responsabilità. E potrei correre da un posto all'altro come fate voi, seguendo un guru. E' molto romantico e salutare.
Come sapete, non vi ho forzati a credere in me, e non ho mai usato alcun potere magico o altri metodi, a parte i discorsi logici, per costringervi a entrare in questo gruppo di matti. (Risata). Avete scelto voi di venire! Sì? Se avete scelto qualcosa, assicuratevi che sia buono, perché se avete scelto qualcosa di cattivo, è pur sempre una scelta. Seguire qualcosa che non dà frutti è anche uno spreco di tempo e di energia. E quando seguite qualcosa dovete essere certi che vada bene, che sia buono, che sia giusto. E una volta accertato che è giusto e benefico, continuate a seguirlo, in modo da ottenerne il massimo beneficio. Metteteci tutta la vostra energia, altrimenti guadagnerete soltanto la metà, sprecherete il vostro tempo e potrete addirittura rinunciare. E' vero? (Sì).
È proprio come un matrimonio in cui, una volta scelto un compagno, cercate di lavorare insieme per proteggere la vostra unione, perché se siete infelici nel matrimonio non potete lavorare neppure fuori; non avete energia, non avete alcun interesse. Dovete lavorare entrambi per il matrimonio. Ma talvolta, dopo aver lavorato duramente e creduto di aver scelto un buon compagno, c'è qualcosa che non funziona e nessuno dei due vuole aggiustare la situazione, quindi è meglio non farlo. Sì? Non torturatevi a vicenda, sprecando il tempo e l'energia reciproci. Se pensate che vada bene per voi o che non potete viverne senza, dovete impegnarvi. Dobbiamo lavorare duramente per conservare qualsiasi cosa.
Il nostro mondo può diventare bello come il Nirvana. E' che le persone del mondo non si adoperano a tal fine; altrimenti potrebbe essere bello come qualsiasi Nirvana. Tutto il denaro che gli uomini sprecano in armi e in guerre, uccidendosi, catturandosi e inseguendosi gli uni con gli altri in ogni parte del mondo, possiamo usarlo per pavimentare tutte le strade dell'intero pianeta e piantare tanti begli alberi, fiori esotici, i frutti e i cibi più nutrienti, anche solo per guardarli. Già, non ho bisogno di mangiare! Se abbiamo troppe cose, possiamo guardarle, lasciarle cadere e decomporre, in modo che ridiventino esse stesse fertilizzante. Possiamo annusare il loro profumo e guardare il nostro pianeta, facendolo diventare un magnifico paradiso.
Le nostre strade non hanno bisogno di essere pavimentate con oro e cristallo come nei mondi del Buddha Amitaba. Saremo soddisfatti di avere il cemento e il catrame nero. E' pulito e sufficientemente buono per noi. Possiamo camminare senza sporcarci nel fango, ma anche il fango è bello, se è pulito; se non ci sono rifiuti sparsi qua e là; se non ci sono batterie radioattive funzionanti dappertutto; se nell'intera zona non si infiltrano plastica e gomma; se nel nostro naso non arriva l'inquinamento della benzina delle automobili. Possiamo investire il denaro, le risorse e l'energia nella scienza, per riuscire a far funzionare le nostre automobili in modo migliore di quello attuale per trovare il modo di dare più sicurezza alla gente, dividendola equamente, non come accade in alcuni sistemi o cosiddetti "ismi", in cui tutte le persone vengono spinte in basso, a un livello di povertà, anziché essere fatte salire a un livello più ricco. Questa è la via da percorrere, non viceversa. Non sono un politico, sto soltanto seguendo la logica. Non mi piacciono i politici, ma talvolta non si può separare la politica dai cosiddetti insegnamenti religiosi o morali, perché nei tempi antichi soltanto i saggi governavano le nazioni.
Pertanto abbiamo avuto il periodo di Yau, Shwen, l'Egitto Aureo, la Grecia Aurea. Capite? Non occorre dire che i praticanti non devono mescolarsi con la politica. Non ci mescoliamo, non lo vogliamo neppure. Se ci mescoliamo, non possiamo fare nulla. Ma possiamo parlare logicamente e farvi capire perché la politica fallisce. Succede perché non è vera politica. La vera politica aiuterà e gioverà alle nazioni e al mondo. In questo momento abbiamo alcune ottime guide. Anche a me piacciono. Se potessi, le appoggerei. Non intendo dire che andrei a stringere loro la mano, dicendo loro che li appoggio, ma lo farei a modo mio, per farli restare al potere più a lungo. Potrei aiutarli in maniera invisibile, in modo che il mondo possa almeno avere un po' di luce, alcuni buoni strumenti con cui Dio possa agire, cosicché il mondo perlomeno non si trasformi nell'inferno. (Applausi).
Se non possiamo aiutare il mondo in maniera diversa, allora dovremmo meditare. Miglioriamo noi stessi; moralizziamo il nostro livello. Anche questo è un grande aiuto. In un mondo pieno di debolezza e di ingiustizia, se abbiamo così tanti gruppi di belle persone che non uccidono neppure gli animali, che addirittura seguono una dieta vegetariana frugale, che non sono avide di nulla e che ci aiutano quando possono, in base alle loro capacità, iniziati o non iniziati, allora abbiamo già reso un grande servizio a questo mondo. Di lì a poco, lentamente, altri seguiranno il nostro esempio. Insegniamo con gli esempi, non con le parole.
Ovviamente, vi insegno anche a parole, perché in questo modo capite la ragione per cui io sto facendo questo e voi dovreste fare quello. Tutto ciò produce anche i suoi benefici, ma se ci limitiamo a parlare e non facciamo nient'altro, allora non serve a nulla. Può essere anche dannoso, perché sprechiamo la nostra energia e il tempo delle altre persone che ascoltano le nostre sciocchezze. Non è così? Quando un frutto ha l'aspetto di un frutto, ma non è nutriente, è spazzatura. No?! Giusto. Anche le teorie, quando sono fatte di parole vuote, senza il sostegno della pratica e dell'azione, sono soltanto spazzatura, parole vuote, spreco di tempo ed energia.
Le persone avrebbero potuto trascorrere tutto quel tempo ascoltando qualcosa di più importante; o avrebbero potuto trovare qualcuno migliore da ascoltare; o avrebbero potuto trascorrere tutto quel tempo dormendo -- è anche più produttivo; o magari, per caso, imbattendosi in qualche bel libro avrebbero potuto leggere qualcosa di valido; o incontrare un maestro, un compagno di pratica o qualcos'altro che potrebbe essere più benefico che ascoltare vuote assurdità. Se dunque parliamo, dobbiamo dire ciò che sappiamo e di cui siamo veramente convinti: solo così le nostre parole avranno forza, energia e gioveranno alla gente.
Ecco perché le preghiere della maggior parte delle persone non si avverano: perché non ci mettono energia. Parlano semplicemente con la bocca o pensano molto fugacemente con la loro debole energia. Pertanto, i loro pensieri, le loro preghiere non si avvereranno. Non hanno neppure un'energia sufficiente e uno spirito che aiuti a pregare. La loro non è una vera preghiera. La vera preghiera si avvera sempre. Perché se in essa c'è energia, questa attrarrà l'oggetto del desiderio. Se non vi sono energie che attraggono, non si avvera nulla. Se mettete insieme due oggetti, il primo dei quali è un magnete, mentre l'altro è un pezzo di legno che avete dipinto in modo che assomigli ad un magnete, la forza di attrazione dei due pezzi non sarà la stessa. Solo il vero magnete attrae il ferro o il metallo. L'altro non attrarrà mai nulla. Non importa quanto a lungo lo teniate là, né quanto assomigli a un vero magnete. Capite?
Pertanto, quando voi, i praticanti del Metodo Quan Yin, pregate, ciò che chiedete si avvera, perché voi avete forza. Ora avete la forza per pregare per ciò che volete. Prima non l'avevate. Non sapevate cosa fosse veramente una preghiera. Dicevate soltanto: "Oh! Dio, dammi questo. Oh, Dio dammi quello". Pensate che Dio sia così economico? (Risata). Nemmeno uno spillo verrebbe attratto da un pezzo di legno o ferro comune. Come potete credere che Dio sia attratto da voi, dal vostro assurdo "blablà"?! Capite? E ciò che dite non è neanche vero, e neppure credete in ciò per cui pregate. Le preghiere, quindi, iniziano quando conoscete un maestro che risvegli in voi la forza della preghiera, la forza per pregare, la forza per pensare, la forza per usare la vostra energia e fare avverare le cose. (Applausi).
Dopo l'iniziazione, dunque, gran parte di ciò per cui pregate si avvera, se è qualcosa che vi procurerà del bene; il maestro non vi darà, invece, ciò che vi potrebbe far male. (Risata e applausi). Se non sarà buono per voi, il maestro non ve lo darà, né lo permetterà. Sì. Proprio come quando i bambini vogliono troppe caramelle e i genitori dicono: "No". Giusto? Se ne vogliono una o due, va bene, ma se ne chiedono troppe e vogliono addirittura saltare il pranzo e la cena, allora "no!". A volte vogliono giocare con il fuoco e anche in questo caso i genitori dicono di no! Non siete cresciuti abbastanza per maneggiare il fuoco, per essere in grado di giocare con il fuoco, per capire che è pericoloso. Non potete rischiare di scoprirlo sulla vostra pelle. Quando sarete cresciuti sufficientemente, potrete maneggiarlo, potrete fare la vostra esperienza con il fuoco. Capite? Ora siete troppo piccoli; sapete che il fuoco è pericoloso, ma non sapete maneggiare ciò che è pericoloso. Anche quando sarete cresciuti, sarete consci della pericolosità del fuoco, ma saprete come maneggiarlo. Quindi potrete giocarci. Capite? Il fuoco è sempre lo stesso, ma voi sarete diversi.
Pertanto, alcune cose possono essere fatte da una persona, mentre altri non possono farle. O ciò che il Maestro può fare, voi non potete farlo. Il Maestro può dare l'iniziazione e prendere il karma della gente, ma voi non dovete imitarlo. (Risata e applausi). Il Maestro può fare molte cose che voi non potete fare. Ma le farete! Le farete in futuro. Quando la vostra forza, energia e autorealizzazione saranno cresciute, potrete fare esattamente ciò che fa il Maestro e potrete andare addirittura oltre! Se Dio vuole darvi maggiori responsabilità, potete fare qualsiasi cosa. Non sono le azioni esteriori del Maestro ciò che conta veramente, è la saggezza interiore del Maestro, il modo in cui egli o ella sono consapevoli del perché fanno qualcosa. Noi non possiamo saperlo! Talvolta lo sappiamo. Talvolta non lo sappiamo. Pensiamo: "Oh, la Maestra parla, invita le persone a cena, prende il tè e tocca le persone sulla fronte. Anch'io posso fare tutto questo e anche di più!" (Risata e applausi). Già. "Recitare i Cinque Nomi, posso farlo anch'io. E sarei anche in grado di scrivere tutti i Suoi libri". Ma è diverso. Non è l'apparenza delle cose ciò che conta; è la forza invisibile che sta dietro.
Anche oggi, dunque, mentre eravamo fuori a parlare con i giornalisti, avete sentito qualcuno che diceva, ad esempio, che in Costa Rica abbiamo un discepolo molto devoto alla nostra via e che mi ama moltissimo. Piange sempre come un bambino quando parto o quando arrivo. Pratica benissimo e ha fatto delle ottime esperienze. Non dico che sia il migliore, ma è veramente bravo e progredisce rapidamente. E' stato iniziato molto tempo fa da un altro cosiddetto maestro, prima di conoscermi. Probabilmente ha usato la stessa tecnica e la stessa via, ma lui non poteva sopportarle. Ha avuto una reazione terribile, così ha smesso. Capite? In seguito, ha fatto dei progressi. Dopo la nostra iniziazione e dopo avermi incontrata, è progredito molto rapidamente.
Ce n'è anche un altro in America. E' stato iniziato da uno dei famosi guru dell'India, che, come me, insegna il suono e la luce. Ma per dieci o dodici anni non ha fatto nessun progresso. In seguito ha intrapreso un'altra via ed è stato ingannato, gli sono successe cose terribili che lo hanno portato a una situazione peggiore di quella precedente. Di conseguenza ha smesso completamente di praticare, avendo perso la fiducia. Probabilmente ha fatto anche delle cose deplorevoli e, capite, incresciose. Ma dopo avermi incontrata, ha riacquistato la fiducia, ha iniziato nuovamente a praticare, progredendo davvero in fretta. E mi ha chiesto: "Perché? Era praticamente lo stesso insegnamento. Perché l'effetto è stato diverso?". (Applausi).
Anche se insegnano sempre il suono e la luce, è diverso! Questo lo so anch'io. C'è anche chi insegna questa luce e questo suono per denaro. Un tanto a lezione! Per le lezioni dovete prima pagare un tanto al mese per un paio di anni, poi ricevete l'iniziazione, senza alcuna garanzia della luce e del suono. Forse una o due persone lo sentono, ma è un suono molto basso. Non voglio criticare nessuno, né dirò il nome di questa persona. Ma ciò che voglio dire è che non dobbiamo giudicare e imitare le azioni esteriori, bensì la forza interiore che dobbiamo raggiungere per realizzare qualsiasi cosa, specialmente in campo spirituale. Capite? Non serve a niente imitare il Maestro, camminare in un certo modo o vestirsi in un altro. Noi tocchiamo qui, tocchiamo lì, salutiamo con la mano qui o lì e diamo caramelle. (Risata). Il Maestro non fa solo questo. C'è molto di più dietro a tutto questo, c'è l'amore; c'è la forza; c'è la benedizione; c'è la massima cura e attenzione da parte dell'Altissimo, dell'oceano di amore e misericordia. (Applausi). E' difficile capirlo, se non si pratica. Se non siete sufficientemente elevati, non potete conoscere queste cose.
Ma quando riceverete questi doni dal Maestro, potrete avvertire una differenza. Potreste anche non sentire nulla. Ma dopo poco, ve ne accorgerete. Uno dei nostri praticanti, ad esempio, ha detto che sua moglie è stata benedetta tre volte dalla Maestra prima di riuscire a vedere la luce. La prima volta, niente. La seconda volta, niente. La terza volta, "Wow!", ha detto, "ce l'ho fatta! Ce l'ho fatta!". Sì, alcune persone sono lente. Conosco un praticante che ha detto di non aver sentito nulla durante l'iniziazione. Era una di quelle guide minori di un'altra fede. Quando è venuto da noi, ha ricevuto l'iniziazione. Ma a causa delle precedenti idee, forse preconcette, è rimasto bloccato da qualche parte. Ci è voluta una settimana perché sentisse il primo suono. Ma si è impegnato seriamente e ha meditato molto. Alla fine è riuscito a salire "lassù". Apprezzo il suo sforzo. Attualmente, è uno dei migliori sostenitori e uno dei praticanti più fedeli. Ma si è impegnato veramente tanto, dopo l'iniziazione. Sì, veramente tanto.
Ad ogni modo, questo è un caso raro; riuscirci dopo una settimana dall'iniziazione è raro. Non sentiva nulla. Era davvero arrabbiato perché era una sorta di guida e tutti gli altri ci riuscivano, mentre lui, che era più in alto di tutti, non sentiva nulla. Era molto frustrato e arrabbiato con se stesso. Ma gli ostacoli che incontrava dipendevano proprio dalla sua posizione. Pensava di essere un'intelligenza fantastica in questo mondo, capite?! E parla molto bene. Conosce tutte le scritture e, quando parla, lo fa ininterrottamente. Conosce molti racconti e sa parlare senza sosta. Pensa di essere a posto, essendo vegetariano da molto tempo, anche se forse mangia le uova. Dunque pensava di essere pronto, preparato al cento percento, al centootto percento. E per questo è rimasto molto dispiaciuto. Sì, è la verità.
Quando pensiamo di essere molto bravi o addirittura eccellenti, possiamo essere ingannati dalla nostra mente. La mente ama la gloria, ama la lode, ama la fantasia e ci fa credere di essere bravi. D'altra parte, la mente può anche degradarci. Potrebbe farci cadere in uno stato depressivo e provocarci dei complessi di inferiorità, illudendoci anche della nostra gloria. Possono accadere entrambe le cose. Sì. La più grande falsità di questo mondo è fare in modo che le persone adorino cose che non dovrebbero adorare, come il legno, la pietra, ogni sorta di oggetti inanimati, pensando che il Buddha lo verrà a sapere. Il Buddha potrebbe saperlo, ma noi potremmo non saperlo, non avendo trovato il legame dentro di noi. Pertanto, anche se il Buddha vuole parlare con noi, non possiamo sentirlo. Se il nostro telefono è scollegato, come possiamo sentire chi sta all'altro capo?! Non importa quanto ci inchiniamo dinanzi al telefono. (Applausi).
Questa è la trappola di Maya, che nessuno conosce! Le persone amano aggrapparsi a qualcosa e lodarsi: perché sono religiose, perché conoscono la filosofia, perché praticano qualcosa. Maya, quindi, il re dell'illusione, colloca queste trappole perché le persone si sentano soddisfatte e restino bloccate per sempre: perché adoro, sono religioso, sono buddista, sono questo, sono quello, sono tutte le cose, sono occupato, sto praticando.
Esiste un'infinità di ordini religiosi, che servono unicamente a soddisfare la mente di questi discepoli. Ma ciò sottrae tempo prezioso, impedendo loro di pensare o cercare qualcosa di meglio. Quindi continuano a dirvi di adorare la statua di legno e che un giorno vi renderete conto che è un Buddha; sì, forse, ma di legno, un Buddha di legno. (Risata). Il Buddha diceva sempre: "Il Buddha è dentro di voi". E anche Gesù ha detto: "Dio dimora in voi. Siete il tempio di Dio". Che cosa intendevano dire? Createvi Dio nel modo in cui volete. Createvi il Buddha nel modo in cui volete. Capite? Secondo la vostra realizzazione, il vostro livello, la vostra forza, il Buddha è questo. (Applausi).
Ad esempio, io vi insegno il Metodo Quan Yin, che non è un vero metodo, anche se dobbiamo chiamarlo così. Altrimenti, se dicessi alla gente di venire qui a ricevere il nulla, nessun metodo, non verrebbe nessuno. Ma dopo un istante vi rendete conto che effettivamente non c'è alcun metodo. E' soltanto la forza del Maestro che vi aiuta. Giusto? Diversamente, le persone andrebbero fuori a vendere metodi per cento dollari e voi non otterreste nulla. O se anche altre scuole, i cosiddetti guru, vi dessero lo stesso metodo, potreste non ottenere nulla. Giusto? Anche loro vi dicono di sedervi qui e concentrarvi là. Anche loro vi toccano. Possono toccarvi per duemila anni. La vostra testa rimane la vostra testa. (Risata). Non diventerà la testa del Buddha, perché ciò che è vostro è vostro.
Ora, dopo che vi ho trasmesso il Metodo Quan Yin, ad esempio, cominciate a meditare. Cercate di trovare in voi stessi la forza che avete, la capacità che avete dimenticato, l'intelligenza che non avete usato e di scoprire chi siete e che posizione avete in questo universo. Cercate, cercate e troverete. Poi, arriverete fino al primo livello e, a quel punto, scoprirete di essere molto affettuosi. Siete meno stressati di prima, quindi pensate: "Oh, Dio è quello. Dio mi aiuta. Dio può aiutarmi a guarire dallo stress e dalla malattia". Nel primo livello, potete guarire da certe malattie. Talvolta, quando toccate qualcuno, anche quella persona guarisce, perché possedete la forza della guarigione! Direte: "Oh! Dio ha la forza della guarigione. Dio è questo. Dio ha amore. Dio mi dà amore. Ora mi sento amato e anch'io sento di amare qualcun'altro".
Ma quell'amore appartiene ancora ad un livello debole. Non importa, vi sentite meglio di prima. E seguendo la dieta vegetariana, sentite che il vostro corpo sta meglio. Riuscite a pensare meglio di prima e adesso amate maggiormente il vostro prossimo. Cominciate, quindi, a dichiarare che il vostro Buddha è amore; il vostro Buddha è forza della guarigione; il vostro Dio è forza della guarigione e potere magico. Capite? Può fare molte magie e cose simili. Sapete che Dio è là. Sapete che c'è un Dio e che possiede queste e quest'altre qualità. E praticando ancora un poco, raggiungete il secondo livello. Ora, improvvisamente, ogni volta che qualcuno vi fa una domanda, potete parlare in modo eloquente. Potete rispondere come mai avevate fatto prima e come nemmeno voi avevate mai sognato di riuscire a fare. Capite tutti i sutra e le Sacre Scritture del mondo. Capite che tutte le cinque religioni dicono la stessa cosa. Sì, in una parola sola, possedete il dono dell'eloquenza.
Talvolta potete anche vedere nel passato, nel passato e nel futuro altrui. Voi conoscete il perché di questa unione reciproca. Visibilmente o invisibilmente, potete regolare alcuni dei vostri legami karmici, in modo da appianare immediatamente i vostri rapporti. All'improvviso, due nemici possono riprendere ad amarsi perché con la pratica, invisibilmente, la vostra forza di maestri ha eliminato l'inimicizia passata dalla vostra vita e dal vostro rapporto. Quindi iniziate a dire: "Dio ha forza intellettuale! Dio è Buddha! Dio è illuminazione! Dio è eloquenza! Dio è questo!". Così il vostro Dio è diventato ancora più alto. (Risata). Ecco come vi create Dio e il Buddha. Dite: "Oh, Dio ha un bell'archivio in cui possiamo vedere qualsiasi cosa".
Poi iniziate ad ascoltare e riuscite a sentire il suono del tuono o quello di molte acque. Nella Bibbia, quindi, si sostiene che Dio parli con la voce del tuono e come il suono di molte acque. Così descrivono il loro Dio. Quando hanno visto la grande fiamma di luce, hanno detto: "Dio giunge dentro una grande fiamma. Dio è come una grande fiamma". Pertanto, il loro Dio è diverso. Ora il vostro Dio è diverso da quello di prima, è diverso dal Dio di un altro iniziato che ha raggiunto soltanto il primo livello o di un altro ancora che ha raggiunto il terzo livello. Il suo Dio è diverso dal vostro, ma è lo stesso Dio che, con misericordia, viene visto da occhi diversi e da diversi punti di vista. Proprio come quando il Buddha era in vita e narrava il racconto dei quattro ciechi che toccavano un elefante e lo descrivevano. Quello che aveva toccato le orecchie diceva: "Wow! L'elefante è come un ventaglio, un grande ventaglio". Quello che aveva toccato il tronco diceva: "Oh! L'elefante è come un grande pilastro". Il terzo, che aveva toccato la proboscide, diceva: "Oh! L'elefante assomiglia a un tubo per l'acqua". Il quarto, infine, che aveva toccato la coda, diceva: Wow! L'elefante è come un manico di scopa". Questo è il modo in cui la gente comune vede Dio. E questo è il modo in cui i praticanti e la gente a livelli diversi vedono Dio e si creano un loro Dio.
Pertanto, si dice che Dio è dentro di voi, che il Buddha è nella vostra mente. Ecco cosa significa. (Applausi). Ora, sapete che potete creare dei Buddha e il vostro Dio. Vi consiglio, quindi, di crearvi il Dio migliore. Il nostro Dio deve essere il sommo, l'Altissimo, degno del nostro tempo, della nostra energia e attenzione. Il tempo è denaro! Potremmo anche comprare il Dio migliore. (Risata). Ora capite perché Dio non è soltanto un oggetto di adorazione, ma ci chiede di usare la Sua forza. Se non utilizziamo questo Dio con la nostra stessa forza, quando preghiamo e non otteniamo nulla, non possiamo biasimare nessun'altro tranne noi stessi. Dall'apice della gerarchia al livello più basso dell'inferno, dovete biasimare soltanto voi stessi. Avete preso la via sbagliata. Camminate lungo il sentiero sbagliato. Vi avvicinate alle cose dalla direzione sbagliata e con il metodo errato.
Il Metodo Quan Yin serve a farvi capire che Dio è voi, è come voi Lo create. Dio può essere lento come un verme, se voi lo siete. Se non vi elevate dal livello di verme, Dio rimarrà per sempre come un verme. Se invece vi innalzate, quanto più elevato sarà il vostro Dio, tanto più Dio sarà glorificato. Glorificate, dunque, Dio con la vostra forza della meditazione e della realizzazione. Questa è la preghiera migliore. E' la migliore glorificazione per Dio, la preghiera più significativa e il lavoro più significativo che potreste mai fare per Dio. (Applausi). Se diciamo di adorare Dio, Buddha, Allah o chiunque altro, e rimaniamo nell'ignoranza, significa veramente che disprezziamo Dio, che disonoriamo Dio e il Buddha.
Pertanto, il Buddha ha detto: "Se credete nel Buddha, ma non capite il Buddha, Lo disonorate". E' la verità. Come disonorate il Buddha? Rimanendo nell'ignoranza e lasciando che gli altri vedano che siete un Dio ignorante, che non avete più alcuna fede in Dio, perché Dio è ignorante a causa del vostro pensiero e punto di vista ignoranti. Credete che Dio sia così. "Lo prego, ma non mi ascolta. Sono qui che striscio, ma non mi vede". Non è Dio che non vede. Siete voi che non sapete che Dio vi vede e che non ricevete la Sua benedizione direttamente, avendo creato un gran numero di ostacoli intorno a voi. Voi stessi rifiutate il beneficio e la benedizione di Dio, perché, con la vostra mente condizionata ormai da molte generazioni, credete di non esserne degni, di avere torto, di essere ignoranti, di fare tutte le cose sbagliate contro la vostra natura di Dio.
Anche adesso, quindi, quando pregate, questi pensieri vi impediscono subconsciamente di capire che siete Dio e di conoscere il beneficio di Dio. Allora pensate che Dio sia solo quello. Pensate che Dio sia sempre pronto ad ascoltare i vostri lamenti, le vostre preghiere e richieste, ma non è così. Ogni Dio è in realtà diverso. A seconda di come pensate e del vostro livello, Dio è diverso. Non è che vi siano tantissimi Dei, ma i nostri punti di vista sono diversi e, di conseguenza, anche Dio lo è. Capite ora perché dobbiamo comprendere e renderci conto di Dio per poter dire che Lo adoriamo veramente? (Applausi). Ciò che il Buddha ha detto non è, quindi, sbagliato. Se non capite il Buddha, non credete in Lui ciecamente, altrimenti Lo disonorerete.
Ad ogni modo, voi siete sulla via giusta. Penso che ve ne siate già resi conto, altrimenti non sareste venuti da me. Anche chi ha fallito è venuto da me, o perlomeno voleva venire. Forse non se la sono sentiti di venire, ma non fa niente! Se vogliono praticare lentamente fuori, senza controllo, senza qualcuno che continui a tormentarli e a ricordare loro cosa fare, possono anche restare a casa e strisciare lentamente. Quelli che vogliono seguirmi più in fretta devono lavorare duramente ed essere rapidi. Voglio che siate svelti. Non siete mai troppo veloci per me (applausi), perché il mondo ha bisogno di persone che lavorino rapidamente. Il mondo è disperatamente carente di persone intellettualmente veloci, intelligenti, coscienziose, virtuose e oneste. Pertanto, quante più ve ne sono, tanto meglio è.
Quanto più in fretta vi renderete conto della grandezza del vostro Dio, tanto meglio sarà per tutti. Potete diffondere il vostro amore. Potete fare in modo che altre persone vedano il vostro Dio. Quando vedono voi è come se vedessero Dio. Potrebbero tremare di paura. Potrebbero sentirsi inondate di amore o semplicemente diverse. Questo è il modo in cui Dio benedice le persone, attraverso voi, perché siete saliti lentamente fino al livello di Dio. Capite? Ecco come benediciamo il mondo. Ecco come adoriamo Dio. Ecco come preghiamo veramente.
Arrivati a quel punto non preghiamo nemmeno, ma Dio benedice voi, come pure tutte le cose e le persone che vedete. Capite? A quel punto siete già un maestro. O se non avete ancora raggiunto la condizione di maestro, possedete già, più o meno, in una certa misura, questo tipo di forza, questo tipo di amore, questo tipo di benedizione. Ecco, dunque, come aiutiamo il mondo. E poi possiamo dire che Dio è veramente amore. (Applausi). E le persone vi loderanno. D'accordo, basta con le teorie (risata), ma la mia non è soltanto una teoria. Sentite l'energia. Sentite la forza. Perché? Perché ho provato ciò che dico. Non l'ho letto nei libri. Capite? L'ho provato dentro di me. Pertanto, qualsiasi cosa io dica, vi fa del bene, e voi ci credete perché ha una forza convincente. Chiunque altro potrebbe ripetere le mie parole, ma potrebbero essere parole vuote. Sì. Dobbiamo, quindi, praticare e capire noi stessi. Poi, anche se ripeteremo le parole del Maestro, avranno la stessa forza, perché questa diventa la nostra stessa forza. Capite? (Applausi).
Vi ringrazio per avermi invitata qui. Grazie anche per l'accoglienza emozionante che mi avete riservato all'aeroporto, oggi e per altri tre o quattro giorni. Grazie per avere lavorato insieme a me per raggiungere gli obiettivi del mio viaggio. Perché il mio viaggio è anche il vostro, il mio lavoro è il vostro lavoro. Chiunque fa del bene o riceve benefici da me, li riceve anche da voi, da tutti quelli che hanno collaborato, che hanno aiutato, che mentalmente o anche fisicamente hanno sostenuto questo lavoro. Sono tutti benefattori dell'umanità. Questa è la via del Bodhisattva. Questa è la via della santità. Non vi sono altre vie, non c'è bisogno che vi rasiate la testa, né che rimaniate sull'Himalaya, non c'è bisogno di nulla, neppure di dormire su un letto di chiodi. Sì, basta essere delle persone comuni e avere saggezza.
Belli lo siete! Sono contenta che siate migliorati e sono altrettanto contenta che la vostra fede sia solida. So che avete dovuto sostenere delle prove, ma è l'unico modo per sapere in che livello ci troviamo. E' il modo per sapere se la nostra discriminazione è forte oppure no, per capire la differenza tra un maestro vero e uno falso, per sapere riconoscere la bontà in un maestro oppure no, o per sapere se, invece, diamo soltanto ascolto alle dicerie e ai pettegolezzi che inquinano la nostra mente. Se li ripeteremo, contagiando la mente di altre persone, sarà come il diffondersi di una malattia. E' meglio, dunque, parlare soltanto di cose positive. Se proprio non possiamo farne a meno, allora dobbiamo raccontare anche quelle negative, ma soltanto per insegnare alle persone o per dire loro di migliorare. Altrimenti, non è bene parlare di cose negative, vere o false che siano. Chi le diffonde è colui che ne è maggiormente influenzato, il primo. E anche chi ascolta è influenzato, se crede a ciò che sente. Capite? Bene, buona notte!
~Somma Maestra Ching Hai~